Urbanistica, lavoro e finalità sociale

Cittadinanza attiva

Il comunicato del gruppo consiliare “Per Una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli”

Abbiamo spesso sottolineato, come gruppo consiliare, quanto sia importante valutare gli impatti complessivi, non solo ambientali, quando si decide cosa costruire sul nostro territorio e dove farlo.
E c’è un altro aspetto che ci sta a cuore: quanti posti di lavoro si possono generare, se arriva un insediamento, produttivo, commerciale, turistico o di altra natura?

Non è un elemento di poco conto ed anche la legge urbanistica regionale vi attribuisce rilievo con il prescrivere che i piani urbanistici attuativi debbano essere corredati da una relazione illustrativa, che faccia riferimento agli aspetti socio-economici rilevanti per l’uso del territorio.

La decisione, politica, di come pianificare lo sviluppo del nostro territorio deve quindi poggiare anche su quale incremento occupazionale ci si attende. I posti di lavoro, che si possono creare, sono un preminente interesse pubblico, in special modo alla luce delle conseguenze che l’emergenza sanitaria, ancora in atto, ha provocato.

Perciò, al prossimo Consiglio comunale, proprio per dare effetto a quanto richiesto dalla leggere regionale, abbiamo preparato la proposta di far allegare alle previsioni di pianificazione attuativa una relazione, avente valore di “programma aziendale”, in cui venga descritto e dichiarato quali sono le ricadute occupazionali attese. E chiediamo che ci sia, dopo la messa in esercizio della struttura e dell’attività, un monitoraggio sul numero effettivo degli addetti impiegati, con la possibile specificazione di quelli residenti a Bagno a Ripoli.

Non vuol essere solo una richiesta “tecnica”: cerchiamo sempre di partire dalla valutazione di ciò di cui ci potrebbe essere bisogno, per una migliore valutazione delle proposte e la selezione delle scelte politiche, affinché diano i maggiori benefici alla nostra comunità.
L’impiego del nostro territorio, insomma, deve rispondere anche ad una precisa finalità sociale, per cui è necessario che la «scelta politica», cioè la valutazione dell’opportunità di quali previsioni realizzare e quali no, sia preceduta da un quadro conoscitivo completo su tutte le ricadute sociali, economiche ed ambientali. Solo così si potranno davvero conoscere quanti e quali benefici l’urbanistica restituisca al territorio.

Sonia Redini

Consigliere comunale “Per Una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli”

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Bagno a Ripoli, 21 ottobre 2020