Con l’inizio dell’anno scolastico, via al progetto sperimentale ideato dalla scuola e organizzato insieme al Comune: niente più snack e merendine, ai ragazzi saranno forniti prodotti sani e di filiera corta
Scuola Redi, scatta l'operazione “merenda sana”. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, l’istituto secondario di primo grado di Ponte a Niccheri dirà addio ai distributori di merendine confezionate. Via le “macchinette”, al loro posto sarà proposto agli studenti uno spuntino preparato da Siaf, la società di refezione del Comune incaricata della refezione scolastica, con prodotti di filiera corta e di qualità.
Il progetto, nato da un’idea della scuola, era già stato testato in via sperimentale nel mese di maggio, quando aveva coinvolto per la durata di una settimana un centinaio di studenti, il corpo docenti, il personale tecnico e amministrativo e la stessa preside dell’istituto "Caponnetto". L'obiettivo adesso è estenderlo progressivamente a tutti gli studenti che durante la ricreazione potranno così rifocillarsi con prodotti sani, preparati con elementi di prima scelta al posto delle “merendine” contenenti additivi e conservanti.
L'adesione è volontaria e chi partecipa dovrà sostenere un costo di 1,50 euro a merenda. Nel “menù” pizza margherita, schiacciata con il prosciutto crudo, schiacciata con il cotto e torta variegata al cacao. Pizza e schiacciata sono fatte da Siaf con grani antichi prodotti sul territorio. Mentre la torta viene fornita a Siaf da un forno locale. Le merende sono state scelte a maggioranza direttamente dai ragazzi, consultati dall'amministrazione comunale con un sondaggio contenente una decina di opzioni diverse. Se richiesto possono essere aggiunte merende gluten free per bambini celiachi e ricette speciali per altre intolleranze.
“L'idea – spiega la professoressa Maria Luisa Rainaldi, dirigente dell’Istituto comprensivo “Antonino Caponnetto” - è partita in seguito a varie problematiche legate alle macchinette distributrici di snack e merendine. Abbiamo cominciato a ragionare sulla loro effettiva necessità e in generale sul momento della merenda. È stata una riflessione comunitaria, in sinergia con famiglie, docenti, personale, addetti della Siaf ed ente comunale, in un'ottica salutare e eco-friendly. In linea soprattutto con la nostra idea educativa connessa con la comunità e gli enti del territorio. Abbiamo trasformato un’iniziale difficoltà in una opportunità che riteniamo sarà apprezzata dagli studenti e dalle famiglie”.
“Riportiamo nella scuola – dice il sindaco Francesco Casini – la merenda di qualità, fatta con ingredienti di prima scelta, a chilometro zero e con ricette sane, come le merende preparate dalle nonne. Le nostre scuole da sempre si distinguono per i progetti di educazione alimentare realizzati insieme a Siaf, dalle iniziative anti-sprechi all’utilizzo di prodotti di filiera. Ora questa nuova esperienza che avvicina i ragazzi ad una cultura del cibo che fa bene alla salute, rispetta l’ambiente e privilegia i le materie prime locali. Ringraziamo la scuola Redi per aver lanciato questa iniziativa che vogliamo supportare e se possibile anche esportare”.
Bagno a Ripoli, 3 settembre 2019