Lavoro, volontariato, integrazione, accoglienza e attenzione alla disabilità.
È partito il progetto “Accogliamo Sorrisi” a cura della Cooperativa Fontenuova di via Fortini, di cui è partner il Comune di Bagno a Ripoli, insieme al Comune di Firenze (Quartiere 3), ai volontari che frequentano abitualmente la cooperativa, alle associazioni e cooperative operanti nel settore dell’emergenza profughi e richiedenti asilo.
Il progetto accoglie un piccolo gruppo di profughi e richiedenti asilo, tra cui i ragazzi ospitati dal Comune di Bagno a Ripoli a Sorgane (2/3 a volta), inseriti come volontari a supporto dell’attività agricola svolta quotidianamente dagli utenti del Centro Diurno della cooperativa. Un gruppo di 3/4 diversamente abili frequentanti il Centro Diurno di Fontenuova, insieme a un educatore, mantengono e coltivano l’ambiente circostante, svolgendo soprattutto attività di cura e potatura cespugli di rose e alberi da frutto, preparazione del terreno per coltivazioni, pulizia dei terreni dalle infestanti, annaffiatura, semina, ecc. Oltre alla supervisione dell’educatore, si affiancano i volontari della Cooperativa, fra cui i profughi.
L’attività del progetto viene realizzata presso la sede di Fontenuova, in Via Benedetto Fortini 143, a Firenze, dove la Cooperativa gestisce appezzamenti di terreno destinati alla coltivazione di piante officinali quali lavanda, rose, salvia e rosmarino, di piante da frutto, l’oliveta e orti sociali.
“Integrazione e accoglienza attraverso il grande valore del lavoro – hanno dichiarato il sindaco Francesco Casini e l'assessora alle politiche sociali Ilaria Belli -. Lavoro inteso come obiettivo comune (raccogliere le olive, pulire il roseto, tagliare le erbacce, ecc) e come mezzo per comunicare, scambiarsi sensazioni ed emozioni. Questo è lo spirito di fondo di questo progetto, al quale abbiamo subito dato il nostro sostegno. È bello vedere come le difficoltà della situazione internazionale, per quanto riguarda gli immigrati, e le problematiche della diversabilità possano incontrarsi e produrre risorse concrete per l'autonomia dell'individuo, le relazioni sociali, la positiva convivenza di popoli ed etnie differenti. Certo, ci vogliono capacità progettuale, attenzione, ascolto, cultura e desiderio di sognare. Tutto questo accade ora, in diretta, nelle nostre terre, grazie al progetto 'Accogliamo Sorrisi': gesti ed azioni concrete per la serenità delle persone coinvolte e dell'intera Comunità”.
Bagno a Ripoli, 3 febbraio 2017