In questi giorni si sono susseguiti vari articoli e interventi di forze politiche e sindacati sulla chiusura temporanea del Punto prelievi dell'Ospedale Santa Maria Annunziata (Ponte a Niccheri, Bagno a Ripoli, Firenze).
In questi giorni si sono susseguiti vari articoli e interventi di forze politiche e sindacati sulla chiusura temporanea del Punto prelievi dell'Ospedale Santa Maria Annunziata (Ponte a Niccheri, Bagno a Ripoli, Firenze).
Il Direttore Generale della Asl 10 Paolo Morello e il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini diffondono al riguardo la seguente dichiarazione:
“Nel secondo semestre del 2014, è in programma lo spostamento del servizio prelievi del sangue dell'Ospedale di Ponte a Niccheri: gli spazi del Centro Prelievi potranno essere utilizzati per creare un ingresso provvisorio, necessario per consentire la realizzazione, nello spazio antistante, della nuova palazzina di accesso all'intera struttura. In un secondo momento, gli stessi spazi saranno impiegati per riorganizzare il piano terreno dell'Ospedale, dove il progetto prevede l'ampliamento dell'area ambulatoriale che trova naturale collocazione in prossimità del nuovo ingresso della struttura.
Si tratta di un appalto da 15,9 milioni di euro di lavori, per un investimento complessivo di 22,9 milioni di euro, che comprende la realizzazione di due nuovi edifici, l’uno all’ingresso e l’altro in posizione laterale; nel primo troveranno spazio l’ingresso dell’ospedale, con i nuovi servizi di accoglienza ed i servizi commerciali quali il bar e l’edicola oltre a servizi accessori quali la centrale di gestione delle emergenze richiesta dalla normativa di Prevenzione Incendi e uno spazio di accoglienza per bambini. Nel secondo sarà collocato il Nuovo Pronto Soccorso, dimensionato in relazione al significativo incrementarsi della domanda negli ultimi anni, che avrà una superficie di 2.800 mq, con 20 box di osservazione, 8 posti letto di degenza breve in camere singole e 4 letti di subintensiva. Disporrà inoltre di una “shock room” con due postazioni per gli interventi sui “codici rossi” dotata, nelle immediate vicinanze, di un servizio di diagnostica dedicata con una TAC e due apparecchi radiologici. Grande cura è stata posta ai percorsi sanitari ed ai servizi di accoglienza. Al piano interrato verrà realizzato un parcheggio auto coperto a disposizione degli operatori del servizio. L’intervento prevede inoltre un’ampia ristrutturazione del piano terreno dell’Ospedale con adeguamenti alle norme di Prevenzione Incendi, la riorganizzazione della radiologia diagnostica ed integrazione con l’intervento di installazione della Risonanza Magnetica Nucleare realizzata con un altro appalto in fase di avvio per 3,3 milioni. Completeranno l’intervento la ristrutturazione ed il potenziamento della centrale tecnologica in grado di soddisfare le esigenze dell’Ospedale durante l’intero percorso di riqualificazione nonché la riorganizzazione della viabilità esterna. Il progetto fu presentato e approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli.
Tornando al punto prelievi, la Asl ha già effettuato una analisi dei flussi dei pazienti che attualmente utilizzano il punto prelievi: circa il 40% da Bagno a Ripoli, 30% da Greve, Impruneta, Pontassieve, Rignano, San Casciano e Tavarnelle, 30% da Firenze (Q3 e Q2). Asl e Comuni interessati già dal 2013 hanno definito un piano per avvicinare il servizio ai cittadini che ha interessato e interesserà le associazioni di volontariato dei territori comunali. Per Bagno a Ripoli, grazie alla collaborazione con Fratellanza Popolare di Grassina, Misericordia di Antella e, in un secondo momento, Croce Rossa di Bagno a Ripoli, l'offerta è stata distribuita nelle principali frazioni, capoluogo compreso, mentre, per i pazienti degli altri Comuni, Asl e Società della Salute Area SudEst hanno già provveduto a riorganizzare l'attuale offerta in modo da far fronte a un eventuale incremento di domanda.
Il ricorso alla esternalizzazione tramite convenzione per il solo prelievo con il volontariato non è una novità, essendo già stato utilizzato più volte dalla Asl con riscontri positivi sia sulla qualità del servizio sia sul gradimento dei pazienti. Tale scelta è coerente anche con gli ultimi indirizzi regionali espressi direttamente dal presidente Enrico Rossi, che prevedono, per una più tempestiva risposta alla domanda, una maggiore integrazione tra Servizio Sanitario Regionale e volontariato sociale per i prelievi come per altri servizi (visite specialistiche, analisi ed esami strumentali di vario genere). Tutte le tipologie di prelievo del sangue non distribuite sul territorio continueranno ad essere garantite all’interno dell’Ospedale. Tra l'altro, la riorganizzazione consentirà di recuperare risorse infermieristiche che potranno potenziare l'assistenza nei vari servizi.
Nessun allarmismo dunque, poiché Asl, Comune e Volontariato stanno già affrontando la situazione nel suo complesso predisponendo un'organizzazione in grado di superare efficacemente la fase transitoria dei lavori. Nel frattempo, c'è tutta la nostra disponibilità per un serio confronto con il territorio e con le sue organizzazioni sul punto prelievi e sull'ampliamento dell'Ospedale”.
Bagno a Ripoli, 4 febbraio 2014