Memoria e appartenenza. Bagno a Ripoli incontra la città di Mauthausen (Circolo Lo Stivale di Candeli – 8 marzo 2013, ore 21)

Un grande appuntamento con la storia e la memoria. Venerdì 8 marzo, alle 21, nella sede dell'Associazione Lo Stivale di Candeli (via di Villamagna, Candeli, Bagno a Ripoli/Firenze)

Un grande appuntamento con la storia e la memoria. Venerdì 8 marzo, alle 21, nella sede dell'Associazione Lo Stivale di Candeli (via di Villamagna, Candeli, Bagno a Ripoli/Firenze), si svolgerà l'iniziativa Memoria e appartenenza. Bagno a Ripoli incontra la città di Mauthausen in occasione del 69° anniversario del trasporto dei deportati fiorentini.

Programma:
- Saluto del Presidente del Circolo “Lo Stivale” Patrizia Ermini
Interventi di:
- Luciano Bartolini – Sindaco di Bagno a Ripoli
- Thomas Puenkhenofer – Sindaco di Mauthausen
- Sandro Ventura – Presidente Associazione Ebraica Shir Hadash di Firenze
- Mamadou Sall – Segretario Associazione Senegalesi di Firenze
 

Saranno inoltre presenti una rappresentanza della Comunità Armena di Firenze, dell'Associazione Do Not Forget onlus – Per non dimenticare e dell’Associazione Anpi “Pietro Ferruzzi” di Bagno a Ripoli
 

A seguire:
- Presentazione del libro “Era ancora un ragazzo”, di Massimo Settimelli (Ed. Giuntina) (il volume si ispira alla storia di Alberto Ducci deportato l’8 marzo 1944 da Firenze a Mauthausen). Saranno presenti: Massimo Settimelli – Autore; Daniel Vogelmann – Editore; Alessio Ducci – Presidente Associazione Nazionale Ex Deportati Firenze.

Durante la serata gli studenti del laboratorio teatrale Cantiere Artemide dell'Istituto Gobetti Volta, in collaborazione con il prof. Gianni Garonni e la regista Manu Lalli, leggeranno alcuni brani tratti dallo spettacolo “Ararat, una storia armena” e dal libro di Massimo Settimelli. La Pizzeria dell'A.R. “Lo Stivale” apre alle ore 19 e 30.

“L'appuntamento di venerdì nasce come presentazione del libro Era ancora un ragazzo, di Massimo Settimelli – ha dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini -. Si è scelto di organizzarla l'8 marzo, in quanto in quel giorno del 1944 dalle Scuole Leopoldine di Firenze parte il treno che porterà a Mauthausen centinaia di scioperanti fatti prigionieri. In tutto 598 persone, fra cui il diciassettenne protagonista del libro, Alberto Ducci, le quali arrivano a destinazione l'11 marzo. I pochi scampati, circa un quarto dei deportati, saranno liberati il 5 maggio 1945. Ecco perché avere con noi il Sindaco di Mauthausen, Thomas Puenkhenofer, in una ricorrenza come questa è un onore straordinario, che dà sostanza ed emozione all'idea che sta dietro all'iniziativa: riflettere sulla memoria in un contesto di appartenenza alla comunità, poiché noi intendiamo attualizzare la memoria. Da qui la scelta degli ospiti: l'Anpi, le Comunità ebraica, armena, senegalese, l'Associazione Per non dimenticare - Do not forget, l'editore Daniel Vogelmann. Così si discuterà del libro e della storia, ma il toccante volume di Settimelli sarà uno strumento perché la memoria sia qualcosa di vivo. Significativa anche la presenza dell'Aned (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti), in cui il figlio di Ducci, Alessio,ha preso il testimone del padre, protagonista suo malgrado della vicenda narrata. Particolarmente importante sarà pure la visita riservata pomeridiana a Villa La Selva, sede del campo di internamento di Bagno a Ripoli, resa possibile dalla disponibilità dell'attuale proprietario: ad essa, oltre alle associazioni presenti alla sera, parteciperà anche il Prefetto di Firenze Luigi Varratta. L'appuntamento dell'8 marzo sarà uno degli eventi principali del lavoro sulla memoria avviato da tempo dal Comune di Bagno a Ripoli”.

 

Bagno a Ripoli, 4 marzo 2013