Prosegue il percorso verso l'Unione dei due Comuni di Bagno a Ripoli e Impruneta, che andrebbe a costituire un'aggregazione di oltre 120 chilometri quadrati e 40mila abitanti.
Prosegue il percorso verso l'Unione dei due Comuni di Bagno a Ripoli e Impruneta, che andrebbe a costituire un'aggregazione di oltre 120 chilometri quadrati e 40mila abitanti.
Nei giorni scorsi, si sono svolte due riunioni particolarmente importanti: il 18 novembre un incontro delle due Giunte Municipali e successivamente un secondo incontro tra i due Sindaci (Luciano Bartolini, Bagno a Ripoli, e Alessio Calamandrei, Impruneta), i due assessori al personale (Silvia Tacconi, Bagno a Ripoli, e Luca Binazzi, Impruneta), il Direttore Generale di Bagno a Ripoli Francesco Piarulli e il Segretario Generale di Impruneta Samantha Arcangeli.
“Primi passi per la gestione associata dei servizi fra Bagno a Ripoli e Impruneta – hanno dichiarato i Sindaci Luciano Bartolini e Alessio Calamandrei -. Stiamo dando gambe a questo progetto e lavorando per mettere a punto comuni modalità organizzative per le due strutture, da rendere gradualmente omogenee e da affinare progressivamente. Per alcuni servizi, l'attesa potrebbe non essere lunga, per altri ci vorrà un po' di tempo in più. L'obiettivo è giungere a una gestione associata di alcuni servizi e all'ottimizzazione dell'uso del personale e delle risorse, per un miglioramento complessivo dei servizi stessi. Presto si incontreranno assessori e responsabili dei servizi informatici, per verificare la compatibilità dei programmi e quindi la condivisione, e c'è l'idea di analizzare la praticabilità di altri servizi, come la gestione dei tributi locali e del contrasto all'evasione fiscale, o il riallineamento dei tempi delle gare di appalto più importanti (per esempio mensa scolastica, lavori pubblici e manutenzioni), con l'obiettivo poi di andare ad appalti unici, che consentono di ottenere prezzi più concorrenziali, vista la maggiore dimensione territoriale e di popolazione. L'obiettivo è omogeneizzare i servizi e alzare il livello della loro qualità riducendo i costi, pensando a una dimensione territoriale complessiva di oltre 120 chilometri quadrati, più grande della stessa Firenze (102 kmq), e 40mila abitanti”.
Bagno a Ripoli, 29 novembre 2013