Il portale eChianti, con il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli, organizza l'iniziativa Appuntamenti con la Fata.
Si tratta di tre appuntamenti tra settembre e ottobre per visitare la Fonte della Fata Morgana, riscoprirne storia e leggende e vivere la campagna di Bagno a Ripoli con cultura e gusto:
1. Picnic sull’erba: venerdì 9 settembre e sabato 8 ottobre 2016, alle 17.30 la Fonte della Fata Morgana sarà eccezionalmente aperta per una visita con spiegazione della leggenda della Fata e delle rilevanze storico-artistiche del luogo, in particolare del Ninfeo del Giambologna. A seguire saranno fornite coperte e un lunch box per un picnic sull’erba nel giardino sovrastante la Fonte. Prezzo: 12 € a persona (20 posti disponibili).
2. Aspettando Halloween: domenica 30 ottobre 2016, alle 10, in occasione della festività di Halloween, iniziativa dedicata ai bambini fino a 12 anni, i quali, accompagnati da un adulto responsabile, potranno visitare la Fonte della Fata Morgana e partecipare a racconti, giochi e attività sulla leggenda della Fata Morgana. Si invitano tutti i bambini a venire con costumi a tema travestendosi da maghi, streghe e folletti. Al termine dell’attività sarà fornito un lunch-box per il brunch. Prezzo: 8 € per bambino, 14 € per adulto (25 posti disponibili).
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria a info@echianti.it oppure telefonando allo 055.64.22.59.
La Fonte della Fata Morgana è un piccolo ninfeo tardocinquecentesco, posto sulle pendici della collina di Fattucchia, che faceva parte del grande parco della villa che Bernardo Vecchietti fece abbellire nella seconda metà del ‘500. Descritta dal Borghini nel suo trattato del 1584, intitolato Il Riposo, la Fonte, attribuita da molti al Giambologna, era adornata da diverse sculture. L’edificio si sviluppa ad “elle” su un’area di dimensioni limitate, costruito come una quinta teatrale con due prospetti contigui davanti un breve spiazzo: l’insieme sembra creato per stupire lo spettatore che, lungo la strada, dopo una curva, arriva ai piedi di questo Ninfeo. L’ingresso e le finestre, simili a feritoie, sono rifiniti in pietra alberese: gli architravi hanno i timpani a conci sbozzati a rustico, simili a clave, che danno all’insieme, di ridotte dimensioni, un piacevole movimento. La facciata termina sulla sinistra con un tabernacolo in pietra serena, dove era raffigurata la Samaritana alla fonte, affresco purtroppo completamente distrutto. Molto suggestivo è l’interno della grotta. Il vano al piano terra era abbellito un tempo dalla statua della Fata, allocata entro una nicchia. Il ninfeo fu costruito secondo una concezione “mitologica” del gusto e della decorazione del giardino cinquecentesco e rappresenta un unicum nel suo genere.
Bagno a Ripoli, 26 agosto 2016