È fissato per martedì prossimo, 6 settembre, alle ore 17, nell’àmbito della Festa del Volontariato, in località il Poggione a San Casciano, il primo incontro dei tre in programma nella zona fiorentina Sud Est, sul progetto ricerca “Anziani Fragili”.
È fissato per martedì prossimo, 6 settembre, alle ore 17, nell’àmbito della Festa del Volontariato, in località il Poggione a San Casciano, il primo incontro dei tre in programma nella zona fiorentina Sud Est, sul progetto ricerca “Anziani Fragili”. L’iniziativa, promossa dalla Società della Salute zona fiorentina sud-est, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale e delle Associazioni del Volontariato del Comune vuole essere un’occasione per illustrare le modalità e le finalità della ricerca.
“Anziani Fragili” è una ricerca promossa dalla Società della Salute zona Fiorentina Sud Est insieme all’Agenzia Regionale di Sanità e con il supporto del Ministero della Salute, in svolgimento in molti Comuni della zona Fiorentina Sud Est, che ha lo scopo principale di identificare le condizioni di fragilità ed il miglioramento della qualità alla vita della popolazione anziana.
“Uno dei migliori aspetti della società contemporanea – afferma la dottoressa Anna Salvioni, responsabile del progetto - è che siamo riusciti ad aggiungere molti anni alla vita. Ora dobbiamo aggiungere una buona qualità di vita agli anni guadagnati. Ed è proprio questo che la nostra ricerca si propone, identificare condizioni di fragilità ed attivare interventi mirati di prevenzione, per supportare le persone affinché il loro stato di salute non peggiori e la loro vita rimanga più a lungo possibile buona senza aggravarsi”.
La metodologia della ricerca consiste nell’invio di un questionario postale, con alcune semplici domande, a tutti i cittadini, autosufficienti, che hanno fra i 75 e gli 85 anni, residenti nei Comuni interessati dalla ricerca (Bagno a Ripoli, Figline Valdarno, Greve in Chianti, Impruneta, Incisa Val d’Arno, Pontassieve, Rignano sull’Arno, Rufina, San Casciano Val di Pesa). Quindi, i cittadini che hanno fra i 75 e gli 85 anni riceveranno (o hanno già ricevuto) una busta contenete una lettera informativa ed il questionario da rinviare. Le risposte pervenute saranno analizzate da personale qualificato e le persone i cui questionari saranno identificati positivi saranno sottoposte ad un intervento di screening da parte di infermieri professionali. I risultati saranno trasmessi al medico di famiglia dell’interessato ed all’assistente sociale a seconda dei bisogni emersi. Ciò al fine di attivare interventi necessari, interventi mirati di prevenzione, fra cui programmi di attività fisica, di counseling nutrizionali, assistenza domiciliare leggera etc.
“Uno degli obbiettivi principali della Società della Salute è sviluppare strategie di prevenzione della disabilità e non solo strategie di supporto all’assistenza del non autosufficiente”. Affermano il Presidente della SdS Sud Est, Luciano Bartolini, il Sindaco di San Casciano, Massimiliano Pescini e l’Assessore al Sociale del Comune, Luciano Bencini, che continuano dicendo: “Come SdS abbiamo creduto ed investito nella ricerca 'Anziani Fragili' perché siamo convinti che ci consenta di avere una fotografia dello stato di saluto dei cittadini di una delicata fascia di età della nostra zona e al tempo stesso possa determinare ed indicare quegli interventi necessari affinché la qualità della vita di ognuno possa essere buona il più a lungo possibile. Tutto ciò – concludono gli Amministratori - sarà possibile solo con l’aiuto, in particolare, dei cittadini interessati dalla ricerca e dei medici di famiglia a cui chiediamo la collaborazione”.
A breve la Società della Salute promuoverà altri incontri per illustrare e divulgare il progetto in altri Comuni della zona: il prossimo in programma è fissato per il 15 settembre ad Incisa Valdarno.