La risposta del primo cittadino ad Autostrade
"Aspi può certamente ricorrere nei confronti dell’ordinanza sindacale come può farlo contro ogni atto amministrativo. Le stesse possibilità le ha anche il Comune del resto, come ogni altro cittadino, soggetto pubblico o privato che può ricorrere verso atti amministrativi. Tuttavia nelle more della presentazione di un eventuale ricorso e della decisione dell'autorità competente, gli interventi oggetto dell'ordinanza tesi a ridurre gli aggravamenti idraulici e i relativi disagi che i lavori per la terza corsia stanno causando, dovranno comunque essere messi in atto da Aspi", dichiara il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini..
"Che i lavori della terza corsia stiano creando - oltre ad altri disagi che ormai da anni stiamo sopportando nonostante gli enormi sforzi del Comune per contenerli - anche pesantissimi problemi di natura idraulica da Ponte a Ema ad Antella è un dato evidente a tutti. E nella notte tra giovedì e venerdì se ne sono visti gli effetti. Per questo, e dal momento che Autostrade stessa afferma che l’attuale sistema fognario di Antella presenta delle carenze, si ammette che non è sostenibile un ulteriore carico urbanistico quale sarebbe il nuovo campo base senza interventi correttivi. Conviene dunque ad Aspi, qualora non adegui le opere alle richieste del Comune, di sospendere le lavorazioni del campo base e di utilizzare per il proseguimento dei lavori per la terza corsia i vecchi campi base usati sino ad oggi, oppure di trovare altre soluzioni alternative. Coinvolgendo anche le altre istituzioni, a questo punto intraprenderemo ogni azione tesa ad impedire incrementi del rischio connessi con le cantierizzazioni, che come ammette indirettamente Aspi, stanno progressivamente gravando sull'abitato di Antella caricando di maggiori deflussi un sistema idraulico che si sta rivelando estremamente fragile e per il quale è indispensabile un potenziamento".
"Questo - prosegue il sindaco - non toglie il fatto che continueremo a lavorare per mettere al sicuro l’abitato di Antella con o senza la collaborazione e la presa in carico delle proprie responsabilità di Autostrade spa. È purtroppo evidente a tutti che ci sono delle responsabilità dei lavori negli aggravamenti delle situazioni di rischio idraulico che la zona a valle dell’autostrada sta subendo. Preme infine sottolineare, diversamente da quanto riportato in una nota ufficiale, che mentre il Comune per non perdere tempo, e viste le negative esperienze vissute con Aspi, si è già da tempo attivato con Publiacqua per disporre di uno studio per il potenziamento e la difesa idraulica dell’abitato di Antella (già redatto e in fase di sviluppo progettuale), allo stesso tempo sta ancora aspettando un loro specifico studio idraulico, atteso per la fine del 2019, promesso da Autostrade nell'ambito della definizione degli interventi correttivi agli impatti dei lavori della terza corsia. Tale studio risulta indispensabile per la definizione degli interventi definitivi a protezione dell'abitato di Antella. Il sollecito della presentazione di tale studio o l’avvallo di quello prodotto da Publiacqua verrà ribadito nell'ambito del Comitato di Controllo convocato per domani”.
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Bagno a Ripoli, 30 settembre 2020