Lavori alla scuola Redi... un terno al Lotto

Cittadinanza attiva

Riflessioni sul futuro del plesso scolastico - Comunicato del gruppo "Per una cittadinanza attiva

I lavori di “miglioramento sismico” del blocco est della scuola “Redi” non si sono ancora conclusi. Manca poco, ci viene riferito: il massetto per la stesa del linoleum e i frangisole.
Perciò, ci aspettiamo un’inaugurazione, con classico taglio del nastro da parte del Sindaco, quando i ragazzi potranno rientrare – finalmente – nelle 8 aule, lasciate nel 2018.
Ma, in tutta questa vicenda, c’è molto da ricostruire e ricordare, perché, se i lavori ad un’ala saranno terminati, l’edificio ancora sismicamente sicuro non è e ci sarà da iniziare quelli al blocco ovest. Forse, allora, varrebbe la pena “imparare dagli errori” sin qui commessi e rendersi conto che a farne le spese sono stati la comunità scolastica tutta, ragazzi, docenti e personale, ma anche i cittadini di Bagno a Ripoli, perché, alla fine, non si spenderanno i 900 mila euro, che erano stati stanziati nel 2017.
Vorrei dare…alcuni numeri:
22 12 16: viene fatto il progetto di fattibilità dell’adeguamento sismico dell’edificio
20 3 18: viene approvato il progetto definitivo-esecutivo, con progettazione esterna (prog. 600)
27 4 18: viene aggiudicata la prima gara di appalto dei lavori
18 6 18: iniziano i lavori, ma presto si scoprono difformità e problemi tecnici e si deve provvedere, in emergenza, ad un piano per collocare i ragazzi, perché le aule non saranno pronte per settembre.
Agosto 2018: aule ricavate per sistemare i ragazzi e poi stallo, nel tentativo di capire se ci può essere una variante di progetto o ne va rifatto uno nuovo, con nuova gara
19 9 18: il Sindaco offre la merenda ai ragazzi per farsi perdonare dei ritardi, con la promessa di riconsegnare le aule entro fine 2018
31 12 18. annuncio disatteso
Fine 2018 e mesi iniziali 2019: cantiere fermo, procedura di risoluzione del contratto con la ditta
Febbraio 2019: annuncio del Sindaco di riapertura del cantiere a maggio, con “lavorazioni meno rumorose e impattanti” (annuncio disatteso)
2 4 19: nuovo progetto di miglioramento sismico (prog. 600 bis)
14 6 19: contratto con la nuova ditta e inizio dei lavori, con annuncio che sarebbero terminati prima dell’inizio dell’anno scolastico (ma, da cronoprogramma della ditta, sarebbero comunque terminati dopo, il 20/9/2019)
Giugno 2019: demolizioni rumorose e rottura di tubatura d’acqua, durante la sessione di esami di Terza Media
24 7 19: viene già annunciato uno slittamento della data di fine lavori per la seconda metà di ottobre
21 8 19: conferma da parte del Sindaco della data di fine ottobre, con annuncio “a sorpresa” della possibilità di sopraelevare l’edificio
31 10 19: data di consegna delle nuove aule ancora una volta non rispettata: “cause di imprevedibilità e lavorazioni supplementari”
E ora? Si andrà a dicembre?

Sempre in tema di numeri, diamo anche quelli sui costi fin qui sostenuti:
1.454.000, spesi sull’edificio dal 2014, di cui 284.700 spesi, a giugno 2014, per il rifacimento di tetto e facciate, queste ultime demolite per l’intervento antisismico
50.000 per progettazione esterna del blocco ovest
800.000 di mutuo per la realizzazione del miglioramento sismico del blocco ovest
196.512, variazione aggiuntiva nei costi sul blocco est.

Ma l’incertezza più grande non è quella sulla data del trasloco o sui costi complessivi.
È su cosa si farà per consentire la prosecuzione delle attività didattiche, quando si metterà mano all’altra parte della scuola. C’è stato un incontro con gli organi scolastici, ma ancora non è stato deciso nulla.
In che modo verranno evitati o almeno minimizzati i disagi, sofferti nei due anni di “scuola-cantiere”?
Quanto è realistico dire ai ragazzi e alla comunità scolastica che i lavori verranno completati nella finestra della pausa estiva 2020, quando le difficoltà, in cui le due ditte si sono imbattute su una sola porzione dell’edificio, ci mostrano quanto sia complesso intervenire su una struttura risalente?
Quali spazi aggiuntivi saranno previsti, oltre al miglioramento sismico, visto che, se con l’intervento si garantisce la sicurezza antisismica, la scuola chiede, da tempo, di pensare alle necessità didattiche?
In attesa delle risposte a queste domande, che presto porteremo anche in Consiglio comunale, intanto suggerirei che potremmo giocarci questi numeri al Lotto...

Consigliere comunale Sonia Redini “Per Una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli”

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Bagno a Ripoli, 25 novembre 2019