Ci ha lasciati ieri sera, all'età di 95 anni, il Maestro Marcello Guasti, grande artista e scultore, caro amico e nostro concittadino
Solo poche settimane fa, sono andato a trovarlo a casa sua per parlare di una scultura da collocare al giardino dei Ponti. Un olivo, uno dei tratti distintivi dell'identità delle nostre colline, dove il Maestro Guasti aveva scelto di trascorrere tutta la vita, da installare proprio dove, ormai da tradizione, viene ospitato Prim.Olio. Nonostante le sue condizioni di salute già non fossero buone, mi ha colpito l'energia, lo spirito del Maestro, la sua voglia di fare, creare, studiare e lavorare, più forte di tutto. Grazie, caro Marcello, anche per questa preziosa lezione. Ne faremo tesoro, insieme all'olivo che avremmo voluto inaugurare con te, l'ultimo dono alla tua comunità, che hai contribuito ad arricchire con la tua persona e la tua arte”. Così il sindaco Francesco Casini ha accolto la notizia della scomparsa del Maestro e scultore Marcello Guasti.
Il Maestro era nato a Firenze il 17 novembre 1924. Allievo di Pietro Parigi, uno dei maggiori incisori del Novecento e amico di Ottone Rosai e Corrado Cagli, esponente di spicco dell’espressionismo italiano e dell’arte aniconica, dopo le sue incisioni giovanili, policrome e in bianco e nero, è divenuto un artista importante nella pittura, nella xilografia, nel disegno, nella scultura e in vari adattamenti materici e funzionali: dai successi nella rilettura in chiave moderna della tradizione classico rinascimentale italiana, improntata alla pittura di Paolo Uccello e Piero della Francesca, fino alla partecipazione alle maggiori rassegne espositive ed in numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero, in particolar modo in Germania. Nel 1946, nel 1948 e nel 2011 espone alla Biennale di Venezia e nel 2011 riceve anche il Premio delle Arti Fiorentini nel Mondo. Raro artista legato alla sua terra, molti dei suoi capolavori adornano infatti città della Toscana, da diversi anni è residente e lavora a Terzano, nel Comune di Bagno a Ripoli.
Tra le opere del Maestro presenti sul territorio di Bagno a Ripoli si elencano le seguenti: Tabernacolo di Santa Lucia, 1982; Tabernacolo del Crocifisso, 1989; Gatto alla Fonte del Campani, 1998; Via Chiantigiana, Grassina: La Piramide del Sasso. Omaggio all’Ambiente, 2000; Piazza della Pace, Bagno a Ripoli/Capoluogo: Ulivo sotto l’Arcobaleno, 2003-2004; Cimitero monumentale di Antella: Fregio per la Cappella della Galleria Maria Regina (1970) e Tomba Antonini (2009); Croce dei Simboli della Passione, nel Tabernacolo della Croce in Via Roma 383 (2016).
Bagno a Ripoli, 12 gennaio 2019